lunedì 28 novembre 2011

La colazione del campione: istruzioni per combattere la sindrome della programmazione

Nonostante io sia una di quelle persone che vengono quotidianamente colte dalla sempre più diffusa "sindrome della programmazione*", sto imparando a godere dei piaceri che regalano le giornate non pianificate. A chi, come me, è ad uno stadio ormai avanzato della malattia, suggerisco di iniziare per gradi la riabilitazione, scegliendo la domenica come il giorno propizio per non organizzare nulla.
Innanzi tutto non puntate la sveglia, i benefici comincieranno già la sera prima perchè vi sentirete presto pervasi da un senso di libertà e leggerezza. La domenica mattina aspettate che sia la luce che filtra dalle finestre a svegliarvi, e guai a non restare ancora un po' nel letto ad oziare! Alzatevi solo quando i crampi della fame non vi consentiranno di aspettare oltre.
Aprite le finestre e guardate fuori, trovate piacere nell'ammirare la lentezza che pervade le strade, anche se vi trovate in una grande città.
A questo punto sarete pronti per preparavi (o farvi preparare, se siete fortunati come me) una colazione che vi dia energia ed allegria: un frullato speciale è proprio quello che ci vuole!
Il frullato costituisce una colazione sana e completa, è ricco di vitamine e i colori della frutta contribuiranno a farvi vivere la giornata con il sorriso. Ma, come in tutte le cose, c'è un "però"...
Sto per rivelarvi come preparare il "frullato dei campioni", che fornisce un apporto energetico sufficiente per allenarsi per la finale delle olimpiadi, quindi è vietato ributtarsi nel letto (non vale neanche il divano). Vestitevi e uscite di casa e ricordate: niente programmazione. Suggerisco una bella passeggiata senza meta, con il naso all'insù, per cogliere tutti quei particolari dei luoghi che frequentiamo giornalmente, di cui non ci accorgiamo mai, a causa della troppa fretta; in alternativa consiglio un po' di sport, orientato al benessere mi raccomando,  non a rigidi obiettivi da raggiungere.
Io ieri, dopo il frullato, ho fatto proprio così e sono andata a piedi in piscina, guardando gli ultimi piani dei palazzi e le foglie degli alberi che ormai sono diventate gialle e rosse senza avvisarmi: la giornata era splendida e il cielo terso e di un azzurro intenso, come capita solo d'inverno qui a Milano.  Ho nuotato pensando solo a come è bello sentirsi leggeri nell'acqua e sognando l'estate.


Ingredienti per 2 Campioni
1 banana
3 kiwi
8 fragole
2 yogurt magri al naturale
2 biscotti alle mandorle
Procedimento
Frullare tutto!

* La sindrome della programmazione è una terribile malattia che coglie principalemente le donne a partire dai 30 anni circa in poi. Ogni azione, che riguardi il lavoro o lo svago, deve essere organizzata nei minimi particolari, in caso contrario si assiste al sopraggiungere di stati di agitazione e di ansia. In taluni casi il soggetto interessato sviluppa un comportamento aggressivo nei confronti di chi si contrappone alla sua perfetta pianificazione della giornata.
Se soffrite di questo disturbo non disperate, siete ancora in tempo per guarire, ma dovete seguire alla lettera i miei suggerimenti o rischierete di eliminare dalle vostre frequentazioni tutti coloro che la domenica vogliono rilssarsi (che atteggiamento insulso vero?!). 

mercoledì 23 novembre 2011

A ognuno il suo ruolo: organigramma aziendale

Affinchè le cose in cucina funzionino a meraviglia, ci vuole una corretta organizzazione e una chiara e solida struttura gerarchica. In un periodo dove il modello aziendale la fa da padrone, non posso essere da meno e pubblico oggi l'organigramma della Cucina tra le Nuvole.
Capo, mente creativa e organizzativa, unica detentrice della ragione e della possibilità di pronunciare la fatidica frase "te l'avevo detto": sono io, la Kitchen CEO. Alle mie dipendenze c'è una figura indispensabile, che sa agire in men che non si dica in caso di emergenza per problemi legati alla tecnologia che spesso si ribella e rischia di compromettere la riuscita delle mie pietanze: l'Head of Mechanics.
Ovviamente, come in ogni azienda che si rispetti, è stato scelto un nome altisonante per la posizione ricoperta dal mio aiutante, così che si possa sentire appagato e importante. In realtà gli assegno compiti che sono più "da eseguire meccanicamente" che "di tipo meccanico", ma per i quali non mi si può contestare la mancata coerenza con il suo biglietto da visita. Le sue principali attività sono: tagliuzzare finemente, grattugiare, sbattere e frullare. Ma che nessuno gli faccia sapere la verità, deve continuare a credere che questi siano solo atti concessi dalla sua magnanimità grazie alla quale si abbassa dal ruolo di Head of Mechanics al ruolo di tagliuzzatore, nell'attesa che accada qualcosa che gli permetta di tramutarsi nel Mc Gyver della situazione.

Effettivamente, durante la preparazione delle nostre ultime tortine, è avvenuto un evento imprevedibile: le fruste del robot da cucina sono impazzite e l'Head of Mechanics ha avuto la sua occasione per intervenire prontamente in caso di bisogno. Ci sono stati lunghi momenti di tensione, in quanto era appena stato aggiunto l'uovo all'impasto che doveva essere sbattuto per vari minuti, fino a diventare soffice e spumoso (come ci tengono a precisare tutti i libri di ricette)!
L'Head of Mechanics ha smontato il componente in questione (cosa che adora fare anche se non è strettamente necessario) e ha trovato delle misteriose particelle nascoste che impedivano il corretto movimento degli ingranaggi. Pieni di speranza abbiamo montato nuovamente le fruste che, dopo averci illuso per pochi attimi, sono impazzite un'altra volta. L'Head of Mechanics ha dunque concluso che probabilmente c'è un difetto di fabbricazione e che bisogna rivolgersi all'assistenza...
A questo punto, come in tutti i casi davvero disperati, ho dovuto prendere io in mano la situazione, per trovare una soluzione che non prevedesse lo smontaggio e il rimontaggio dell'intero robot da cucina, dal momento che non mancava molto all’arrivo degli ospiti, e ho optato per l'utilizzo dello strumento impastatore (sì ho anche questo, invidiatemi!). A mio parere è stata sacrificata in parte la sofficiezza (o sofficità che dir si voglia) dell'impasto, ma il risultato alla fine è stato piuttosto soddisfacente, anche se c'è ancora bisogno di perfezionarsi.
Però l'intervento dell'Head of Mechanics è stato fondamentale, o almeno è quello che lui deve pensare.

Purtroppo nella neonata Cucina tra le Nuvole si sono già verificati gravi casi di insubordinazione, che ho però saputo prontamente combattere e punire in modo esemplare, da ottima Kitchen CEO quale sono. Era giunto il momento cruciale di distribuire l'impasto nei  pirottini e ho dato la chiara indicazione all'Head of Mechanics di riempirli per poco più di metà, ma lui si è rifiutato di eseguire alla lettera e "in modo meccanico" il compito assegnatogli e ha esagerato con le quantità. Una volta messi i dolcetti nel forno è successo il peggio: l'impasto è cresciuto a dismisura fino a strabordare sformando i pirottini, in un caso addirittura due tortine si sono unite in una sola! E' stato terribile. L'Head of Mechanics ha cercato di sdrammatizzare l'accaduto, ma non ha potuto avere scampo dalla punizione che si meritava: musi lunghi, disperazione e un appagante (per me) "te l'avevo detto"! Si guarderà bene la prossima volta dal prendere iniziative non approvate dalla Kitchen CEO.
 

CUPCAKES AL CIOCCOLATO E ARANCIA
Ingredienti per 12 Cupcakes
115g di cioccolato fondente al 70%
90g di burro a temperatura ambiente
175g di zucchero
2 uova
185g di farina
1 cucchiaio di latte parzialmente scremato a temperatura ambiente
1 pizzico di sale
scorza grattugiata di 1 arancia
75ml di succo di arancia spremuta
Procedimento
Preriscaldare il forno a 160°. Sciogliere il cioccolato a bagno maria e lasciarlo raffreddare leggermente. In un contenitore capiente amalgamare il burro con lo zucchero finchè il composto non sarà bianco e omogeneo. Dopodichè aggiungere una ad una le uova intere lavorando il composto con delle fruste elettriche per alcuni minuti.
Mischiare la farina con il lievito e la scorza di arancia grattugiata.
Mescolare il latte con il succo di arancia.
Aggiungere al composto il cioccolato sciolto a amalgamare bene. A questo punto incorporare un terzo della farina e sbattere bene, poi aggiungere un terzo del succo d'arancia con latte continuando a lavorare il composto. Ripetere questa operazione fino a terminare la farina e il succo d'arancia.
Riempire i pirottini per le Cupcakes per i 2/3 al massimo e farli cuocere per 30 minuti circa. Controllare il grado di cottura con uno stuzzicadenti.
Far raffreddare le Cupcakes su una gratella, una volta che saranno completamente fredde potranno essere guarnite.

Ingredienti per la Crema al Burro al cioccolato e arancia
225g di burro a temperatura ambiente
175g di cioccolato fondente al 70%
1 cucchiaio di latte parzialmente scremato a temperatura ambiente
scorza grattuggiata di 1 arancia
250g di zucchero a velo
1 cucchiaino da tè di estratto di vaniglia
Procedimento
Sciogliere il cioccolato a bagno maria e lasciarlo raffreddare leggermente. In un contenitore capiente amalgamare con delle fruste elettriche il burro, lo zucchero, il latte e la scorza di arancia fintanto che il composto non sarà cremoso e omogeneo. Dopodichè amalgamare il cioccolato fuso.
Guarnire le Cupcakes.


La crema al burro è risultata decisamente troppo morbida e difficlmente modellabile nonstante io abbia seguito alla lettera il libro di ricette from the Primose Backery che l'Head of Mechanics mi ha regalato in occasione del nostro viaggio a Londra. Ho provato a migliorarne la consistenza aggiungendo zucchero a velo ed amido di mais, ma ho solamente peggiorato il gusto facendo diventare il tutto troppo dolce. Secondo voi come posso risolvere l'annoso problema?

Secondo quesito: sofficiezza, sofficità, sofficitudine o...?

Infine, caro Head of Mechanics, non avertene a male se leggendo questo Post scoprirai il tuo vero ruolo, d'altra parte sei tu il custode dell'ingrediente segreto, quindi non si possono fare ricette speciali senza il tuo aiuto!


venerdì 18 novembre 2011

Una grandissima scatola rosa e il profumo di vaniglia

Ho trovato, dopo una caccia al tesoro, una grandissima scatola tutta avvolta di rosa, era più grande di me e, mentre la portavo a casa, facevo fatica a vedere dove mettevo i piedi, ma non mi sarei fatta aiutare per nessuna ragione al mondo. Ho distrutto la carta come fanno i bambini la mattina di Natale e mi sono messa a saltare per la stanza, tanto ero contenta. Sono andata a dormire aspettando con ansia che arrivasse presto la mattina seguente per poter usare il mio regalo.
Ho diretto i lavori, ma senza il mio aiutante il risultato non sarebbe mai potuto essere così speciale. La farina l’ho fatta volare dappertutto e ho sporcato un numero esagerato di posate, piatti e scodelline. Ho guardato da una nuvola il mio nuovo e tanto sognato robot da cucina rendere l’impasto soffice e spumoso, ipnotizzata dal ruotare delle palette, sognando il giorno in cui la gente farà la fila per gustare i miei dolcetti soffici, allegri e colorati.
Abbiamo alzato il volume della radio e abbiamo ballato dopo l’aggiunta di ogni ingrediente, un ballo di felicità, ma anche un po’ magico, come quello che fanno le streghe quando preparano le loro pozioni. Il profumo di vaniglia ha iniziato a pervadere l’ambiente, è così bello quando esce dal forno dolce, caldo e rilassante, come un abbraccio.
E anche noi ci siamo abbracciati e la vaniglia abbracciava noi.



CUPCAKES ALLA VANIGLIA CON CREMA AL BURRO AROMATIZZATA AL LIMONE

Ingredienti per 12 Cupcakes
110g di burro a temperatura ambiente
225g di zucchero
2 uova
175g di farina
120ml di latte parzialmente scremato a temperatura ambiente
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaino da tè di estratto di vaniglia
1 pizzico di ingrediente segreto
Procedimento
Preriscaldare il forno a 160°. In un contenitore capiente amalgamare il burro con lo zucchero finchè il composto non sarà bianco e omogeneo. Dopodichè aggiungere una ad una le uova intere lavorando il composto con delle fruste elettriche per alcuni minuti.
Mischiare la farina con il lievito e far sciogliere l’estratto di vaniglia nel latte.
A questo punto aggiungere un terzo della farina e sbattere bene, poi aggiungere un terzo del latte continuando a lavorare il composto. Ripetere questa operazione fino a terminare la farina e il latte.
Riempire i pirottini per le Cupcakes per i 2/3 al massimo e farli cuocere per 20-25 minuti circa. Controllare il grado di cottura con uno stuzzicadenti.
Far raffreddare le Cupcakes su una gratella, una volta che saranno completamente fredde potranno essere guarnite.

Ingredienti per la Crema al Burro aromatizzata al Limone
115g di burro a temperatura ambiente
succo di 1 limone
scorza grattuggiata di 1 limone
500g di zucchero a velo
1 pizzico di ingrediente segreto
Procedimento
In un contenitore capiente amalgamare con delle fruste elettriche il burro, lo zucchero, il succo e la scorza di limone e metà dello zucchero a velo, fintanto che il composto non sarà cremoso ed omogeneo. Aggiungere lentamente il restante zucchero a velo continuando a lavorare il composto.
Guarnire le Cupcakes.



Per l’ottima riuscita di queste Cupcakes è importantissimo aggiungere un pizzico di ingrediente segreto sia all’impasto che alla crema. Ovviamente essendo segreto non ve lo posso rivelare, ma ad un lettore attento sarà già venuto in mente cosa mescolare per rendere la ricetta davvero unica e speciale. Secondo voi cos’è?