martedì 10 gennaio 2012

Le insidie del Natale

Sono tornata! Un po' per il braccio rotto e un po' perchè ero troppo impegnata a mangiare nelle tavole imbandite per le feste Natalizie, non mi sono più fatta viva. Ma eccomi di nuovo in pista, pronta finalmente a cucinare di nuovo (tra l'altro dicono che sia un'ottima fisioterapia).

Innanzitutto buon anno nuovo a tutti, avete trascorso bene queste feste? Siete stati colti dalla frenesia organizzativa ed entusiastica che pecede il Natale? Regali, pranzi, cenoni, feste e luci vi hanno letteralmente abbagliato? Avete altresì sperimentato le più difficili tecniche di meditazione, indispensabili per assentarvi mentalmente durante i discorsi della cugina della prozia di vostra nonna, che crede ancora che voi stiate frequentando le elementari e che i bambini imparino a scrivere con penna e calamaio invece che con l'ipad? (Tra l'altro mi chiedo se siano ancora al corrente dell'esistenza di pastelli e pennarelli...)
Male! Malissimo anzi! Tutto ciò vi ha distratti e vi ha reso più vulnerabili alle terribili insidie che le feste possono riservarci. Anche io sono stata sopraffatta da un esagerato spirito Natalizio e ne ho pagato le conseguenze. Per fortuna un'impavido eroe paladino delle donne in un caso, e una strega nel'altro, mi hanno salvata.

Vi racconterò dunque ciò che mi è accaduto, ma se avete un'animo sensibile, vi consiglio di non proseguire oltre nella lettura, potreste rimanere traumatizzati per sempre. Io vi ho avvisati...
Tutto cominciò una fredda notte d'inverno, la pioggia batteva sui vetri, il vento "ululava" e scuoteva gli alberi. Io mi stavo preparando per il cenone di Capodanno, ansiosa di far vedere al mio fidanzato il mio nuovo e fantastico vestito rosso ciliegia, con cardigan abbinato, quando aprii la valigia e mi si presentò davanti agli occhi una scena terribile. Distratta dai preparativi e dai regali da consegnare, non mi ero accorta di aver portato con me le scarpe sbagliate: la peggiore disgrazia che può accadere ad una donna. Lo so, tutto ciò è sconvolgente, ma è vero, non come la storia delle tartarughe mutanti che ogni tanto si sente raccontare.
Colta dal panico, caddi stravolta sul letto convinta che la situazione fosse del tutto irrimediabile. Una dolce fanciulla, che già in passato mi aveva aiutata in difficili momenti (vedi post precedente), venne attirata dai miei singhiozzi di disperazione. Ella si fece raccontare ciò che era accaduto e ne rimase profondamente turbata, ma non perse la speranza. Mi disse: "Non tutto è perduto, chiamerò l'eroe paladino delle donne, lui è l'unico che potrà aiutarti e procurarti un paio di scarpe nuove, adatte al tuo abito, alle otto di sera del 31 Dicembre!" L'eroe paladino delle donne disse che avrebbe fatto di tutto, ma che dovevo sbrigarmi, perchè gli amici lo stavano aspettando per ubriacarsi insieme, come solo i veri uomini possono fare. Iniziò dunque una corsa contro il tempo, ma riuscimmo ad arrivare in tempo e nella città buia e deserta trovai un negozio di scarpe illuminato e aperto solo per me, con l'eroe paladino delle donne partecipe del mio dramma, e pronto a consigliari le scarpe adatte alle mie esigenze. Non potrò mai ringraziarlo abbastanza.


Un altro spiacevole episodio si verificò il giorno dell'Epifania.  Non contenta dell'ininterrotto susseguirsi di pranzi, cene, merende e spuntini luculliani, diedi retta a chi chi mi ripeteva: "Ma come, non hai più fame? Non hai mangiato nulla! Hai assaggiato solo dieci antripasti, tre primi e due secondi, non puoi rifiutare un'altra porzione di maialetto arrosto! (Non rivelerò dove mi trovavo). Mi colse dunque il mal di pancia. A quanto pare tutti i presenti fecero il mio stesso errore visto che rientrati a casa si sentivano solo lamenti di anime e pance in pena. Questa volta ci salvò una strega buona che fece cadere una lettera giù dal camino (e non chiamatela Befana!). Dentro c'erano gli ingredienti per una pozione magica che scacciò il mal di pancia e tramutò i lamenti in risatine di gioia.

POZIONE MAGICA SALVA GOLOSI
Ingredienti per 3 golosi pentiti
1o foglie di salvia fresca
la scorza di un limone
il succo di mezzo limone
Procedimento
Fate bollire per 10 minuti la salvia e la scorza di limone in circa un litro d'acqua. Spegnete il fuoco, aggiungete il succo di limone e sevite la pozione molto calda ai golosoni.

Tutto è bene quel che finisce bene, ma fate tesoro di quello che vi ho raccontato e il prossimo anno state attenti alle insidie del Natale!
 

2 commenti:

  1. Buon 2012 e bentornata on line!
    Dai racconti sembra proprio che, disavventure modaiole a parte, ti sia divertita durante le vacanze :)

    Anche qui tutto bene... pronta ad affrontare al meglio il nuovo anno!
    un bacione (sono curiosissima, mi piacerebbe conoscere la strega...e anche l'eroe!)
    Claudia

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  2. @ Claudia. Buon anno nuovo anche a te! Per la strega forse qualcosa si può fare, visto che lei vola di qua e di là e, secondo me, ogni tanto passa anche per Milano. Per l'eroe non so... è lontano ed è sempre occupato a salvare fanciulle in difficoltà, soprattutto adesso che ci sono i saldi! Ma mai dire mai.

    Sì è andato tutto bene e sono stata circondata da persone che non facevano altro che viziarmi e coccolarmi (oltre che darmi un sacco da mangiare ovviamente!)

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